Oltre al sonno e alla concentrazione ci sono anche altre cose che non sono state dette a nessuno.
Giornate intere che scompaiono, e brevi attimi che diventano un’eternità.

(Peter Høeg)

lunedì 20 gennaio 2014

La strana giornata di Alexandre Dumas



La strana giornata di Alexandre Dumas


Esiste una letteratura storica, che trae spunto da fatti realmente accaduti e vi tesse sopra, intorno e dentro, altre storie, narrazioni ipotetiche che però hanno il gusto salace dell'osservazione di punti di vista e sviluppi possibili, perciò affascinanti.
Così ne “La strana giornata di Alexandre Dumas” di Rita Charbonnier, ci si ritrova fin da subito in un passato misterioso, quasi per un gioco che si rivelerà un'esca, sia per Dumas che per noi lettori.
La vecchia madame lettrice di oroscopi, ci condurrà dai misteri degli astri a quelli della sua vita. In un gioco di continui incastri narrativi, sapientemente utilizzati dall'autrice che pare lei la “nipote di Dumas”, tanto quanto quella “sorella di Mozart” che nel suo precedente libro aveva fatto vivere, tutto si snoda, nell'intreccio narrativo della protagonista che ripercorre la propria vita, tormentata ma avventurosa ed infine, più felice di quanto lei stessa avrebbe potuto immaginare. Tutto scaturisce dal più classico dei temi letterari, da Plauto all'Ottocento romantico, quello dello scambio di due bambini in fasce. Nel nostro caso, lo scambio tra il figlio di una guardia carceraria di Modigliana e la figlia di un nobilissimo e misterioso francese, Joinville, che per salvaguardare il proprio patrimonio e la propria linea dinastica, non esita a comprare il neonato maschio che la propria nobile moglie non è riuscito a dargli. La bambina verrà lasciata alla famiglia del carceriere Chiappini, in cambio di molto denaro e crescenti privilegi.
Tra segreti, depistaggi e persino un omicidio, tutto sarà celato per decenni. Ma la bambina, Maria Stella, sentirà, fin dalla più tenera età, un senso di estraneità, di disagio interiore, ed anche una certa agitazione, fisica e spirituale, che la porteranno a vivere una vita animatissima e complessa, fino alla scoperta dello scambio, il quale innescherà processi e tentativi di rivalsa, nei confronti dell'altro, del bambino comprato, che nel frattempo è divenuto nientemeno che il Re di Francia!
Che fantasia da feuilleton ottocentesco, che iperbole alla Conte di Montecristo, direte voi! Invece proprio questa parte della storia è quella vera. Una Maria Stella Chiappini, di Modigliana, moglie prima di un Lord inglese e poi di un Barone russo-tedesco, che intentò causa al futuro Re di Francia Luigi Filippo I, è veramente esistita. E Dumas, in gioventù copista presso il Duca futuro sovrano, aveva proprio scritto di suo pugno, la dettatura della ricusazione contro la sedicente nobile scambiata. Da qui, la Charbonnier, parte per intessere la sua trama narrativa, della quale più non dirò, mi piace concludere ottocentescamente: perché possiate o lettori, tuffarvi da voi stessi nelle avvincenti pagine che vi consigliamo d'apprestarvi a leggere, con sommo diletto e piacevolezza.

f.r.


Il libro è edito in cartaceo da Piemme.

Un'edizione in ebook, con iconografie e un inedito dalle memorie di Dumas, appositamente tradotto dall'autrice, è disponibile nei principali ebook store sul web:



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