Oltre al sonno e alla concentrazione ci sono anche altre cose che non sono state dette a nessuno.
Giornate intere che scompaiono, e brevi attimi che diventano un’eternità.

(Peter Høeg)

giovedì 5 marzo 2015

L'apparato animale




non c’è un solo grammo di corpo. la materia è utile. di quel tipo poi.
chi tiene le briglie chi no. poi ti vengono cedute [a te che no], posate su palmi che per quanto robusti sono di nuovo principianti. le stringi, senti che domi l’animale e i suoi apparati. ma le briglie non son tue. sono a prestito vitalizio, per vedere che ne tiri fuori [tu]. se.
non c’è peso. non grammi. non corpo.
Cervello.
tutto cervello.
collegato a una lingua. certo. collegato alla lingua, anche.
le altre carni, tutte, sono state putrefatte since saecula saeculorum. divenute broda nutriente  alimentano quel cervello [aracnide risucchiatore] le cui uniche tele sottili servono a tenerlo fisso in sede. al contempo im-brigliato delle sue di sé; briglie/tele; e di quelle –solo briglie senza tele- cedute a prestito: in un gomitolo di tentativi di connessione tra cervelli. realizzatone uno [ma anche più, perché no?] l’apparente abisso di morte sarà riempito fino l’orlo da un riversamento di dati extraneurali che hanno a che fare con altro, e non sarà più abisso in quanto colmato.

di lì in avanti: hai dubbi? non chiedere. arrangiati, tieniteli. fai qualcosa a proposito o no. don’t care.
«Dannati estremisti, eremiti deserticoli, se ne stessero per conto loro e basta senza dar sfogo all’ego  pubblicando di poesia, senza far sapere ad altri della propria esistenza. Immobili al mondo come luce senza scintillazione. Come luce senza luce tra macerie» l’ho sentito dire oggi in un bar vicino casa, nel ventre di quell’aspra campagna dove uno per disperazione potrebbe rifugiarsi a scrivere [sì, sarebbe proprio un posto perfetto]. non pareva una discussione alta, si batteva la carta frattanto. forse perché il botto di nocche scacciasse la scomoda presenza in idea di un estremista, di un eremita. potrebbe. in fondo anche fuori la porta di casa mia ho uno scacciaspiriti: cinque sei pezzi di bambù appesi a fili che si cozzano al minimo refolo producendo colpi a frequenze diverse. e finora a casa mia di spiriti non se ne sono visti: potrebbe funzionare. e al bar è simbolico, lo cacci dalla tradizione; espulsione da una certa concezione di comunità: và via che ti xé inutie! [mind the cursive].
e il cervello abbandonò se stesso a quel punto. se ne andò davvero; con lui non le ultime unità di peso e materia, rimaste in sede per via delle tele/briglie. se ne andò in una dimensione proto-onirica o prototipo-onirica. comunque se ne può dire solo che andò in direzione verso l’alto. andò. an-dò. unò-pì: rimasero giù altri a marciare inquadrati; elusi dalla mossa.
perciò: niente.
nulla di materia [Occupatevi di altro!], da discutere. piacerebbe eh?
non si soppesa; tutto qui. rimanendo la gravità incollata a parti anatomiche che occupano spazi e tempi.
siamo appostissimo sull’argomento. sì [piùcchesuff.]. domineiddio mandò l’abbondanza.


Sdvig Otazzep



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