Oltre al sonno e alla concentrazione ci sono anche altre cose che non sono state dette a nessuno.
Giornate intere che scompaiono, e brevi attimi che diventano un’eternità.

(Peter Høeg)

venerdì 28 maggio 2010

Una cosa che improvvisamente traspare




Qualche volta uno si gira vede Dio ma non lo riconosce
È che non ci si aspetta di vederlo ma per questo spunta
Non è con cose maestose o imponenti che si mostra
quello non è Dio è la natura che casomai è fatta da lui
Non sono fulmini o luci improvvise né raggi cosmici
questi son tutti effetti speciali che ti puoi fare col pc
È piuttosto una cosa che improvvisamente traspare
o si mostra quasi in corsa nella testa e negli occhi
una cosa che vedi ma non sai di vedere Uno scherzo
quasi Verrebbe da pensare che si diverta a far così
Mentre Michelangelo dipingeva la cappella Sistina
è apparso a un muratore che spostava un carrello
ma quello s'è asciugato il sudore con la mano sporca
e ha tirato dritto Questo non sta nel dipinto Non c'è
È successo però Nessuno se n'è accorto Così fa
Io penso di sapere perché Mi son fatto un'idea mia 
È che lui non lo sa che è Dio e nemmeno gl'importa
Come l'acqua non sa d'essere acqua ma scorre e bagna
Dio non ha presunzione di sé Non ne ha nessun motivo
A noi non restano che questi momenti inafferrabili
un sacco di dubbi o nel peggiore dei casi il fanatismo
Io ogni tanto mi giro vedo Dio ma non lo riconosco
Diffido molto di quelli che lo vedono dappertutto
e sanno sempre esattamente com'è e cosa vuole


© Francesco Randazzo - 2010

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