Oltre al sonno e alla concentrazione ci sono anche altre cose che non sono state dette a nessuno.
Giornate intere che scompaiono, e brevi attimi che diventano un’eternità.

(Peter Høeg)

lunedì 22 dicembre 2008

Il Bellini di Venezia (non è un aperitivo...)

A chi avesse occasione di andare a Roma entro l'11 febbraio 2009, consiglio caldamente di visitare la mostra sul pittore Giovanni Bellini alle Scuderie del Quirinale.
Un pittore Veneto tutto da scoprire perché racchiude in sé la completa ispirazione del Rinascimento, ogni singola innovazione ed evoluzione. La sua pittura segue e spesso precorre quella di altri pittori come Leonardo, Lorenzo Lotto, Antonello da Messina.
Artista mai esausto e in continuo superamento di sé stesso, mai pago ma sempre sospinto dalla curiosità e dall'amore per l'arte, la natura, la pittura e il colore. Maestro di molti grandi pittori veneti di cui è stato mentore e precursore, ha sempre avuto l'umiltà e il gusto di apprezzare il genio anche in altri, spesso più giovani di lui: come la volta in cui fece visita a Durher, momentaneamente a Venezia, con l'intento di acquistarne un quadro. Da ciascun grande ha tratto stimolo e ispirazione, evidentemente scevro dal demone dell'invidia, lezione più che valida ancor oggi.
I suoi colori, i suoi cieli meravigliosi, mai solo sfondi ma soggetti precisi e a sé stanti, i suoi volti incantati e i suoi paesaggi sereni ce lo dicono uomo appagato e felice. E a giudicare dalla lettura delle fonti, pare proprio che lo fosse.

Da vedere, assolutamente.

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