Oltre al sonno e alla concentrazione ci sono anche altre cose che non sono state dette a nessuno.
Giornate intere che scompaiono, e brevi attimi che diventano un’eternità.

(Peter Høeg)

mercoledì 2 luglio 2008

Nessuno mi ha mai battezzata

“Sono Ursula Dufour, da grande voglio fare l’assassina.”

Inizia così il ritratto intenso di una donna dura, cinica, lussuriosa, killer professionista.

Una donna che affronta la vita, guardando negli occhi la morte.

La conosce, la usa, ne è intimamente complice. Muore e rinasce come un’Araba Fenice.

L’amore è lontano, evocato da un nome di cui non si scorge volto, Samuele.

Delineati sono invece i tratti delle vittime che cadono sotto i colpi inferti da Ursula e dalla mille identità capace di assumere per coprire le sue missioni.

Chi sarà la prossima vittima designata?

E riuscirà Ursula a non farsene coinvolgere, emozionare, per portare al termine con freddezza la sua missione?

E se fosse Ursula a morire?

Nessuno mi ha mai battezzata
di Manila Benedetto
Enrico Folci Editore
10.00

La scheda sul sito dell'editore, qui.
Il sito dedicato al libro qui.
Qualche chicca su Booksblog.
L'incipit su CrimeBlog.

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